Il Pakistan attacca la fiction “Homeland”

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London Freemason Hall presentata in “Spooks” come la sede dei Servizi segreti inglesi
London Freemason Hall presentata in “Spooks” come la sede dei Servizi segreti inglesi

Di Salvo Barbagallo

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C’era da aspettarselo, ne abbiamo parlato su questo giornale giorni addietro: i panni sporchi vanno lavati in casa, mostrarli è pericoloso. Ci riferiamo all’articolo “La realtà anticipata dalle fiction” nel quale si descrivevano alcune serie televisive (appunto, dette “fiction”) che hanno anticipato la realtà, nel senso che hanno parlato di fatti che gli stessi Paesi che le hanno prodotte avrebbero preferito non conoscere. Serie televisive con protagonisti la politica (o la cattiva politica), lo spionaggio (o le storture dei servizi segreti), l’attività dei gruppi bancari (o gli imbrogli delle banche), il potere dei governi (spesso usato in modo improprio). Una di queste serie prodotta dagli studi Hollywoodiani è “Homeland”, imperniata sull’attività dei servizi segreti governativi.

London Freemason Hall presentata in “Spooks” come la sede dei Servizi segreti inglesi
London Freemason Hall presentata in “Spooks” come la sede dei Servizi segreti inglesi

Il successo di questa fiction è possibile misurarla nel numero degli episodi, una cinquantina sino ad oggi, ma l’ultima serie (la quarta, appena conclusasi in Italia), ambientata al di fuori degli Stati Uniti d’America, in Pakistan, ha provocato violente reazioni “ufficiali” da parte del governo di quel Paese. la trama si sviluppa a Islamabad dove la spia americana Carrie Mathison – interpretata dall’attrice Claire Danes – scopre un complotto terroristico durante la sua permanenza in Pakistan, dove sono implicati gli stessi USA. Il portavoce dell’ambasciata pakistana negli Stati Uniti, Nadeem Hotiana ha protestato sostenendo che “Presentare con una cattiva luce un Paese alleato dell’America è un danno non soltanto agli interessi degli Stati Uniti ma anche al suo popolo“. A questa protesta (non poteva essere diversamente) è seguita quella degli stessi servizi segreti del Pakistan che sarebbero stati “dipinti” come “traditori” dell’alleato americano. La protesta avrà sicuramente effetto e la serie potrebbe scomparire dal piccolo schermo, così come è avvenuto per la serie “Rubicon” che non ebbe il seguito programmato e annunciato.

i protagonisti di “Homeland”
i protagonisti di “Homeland”

C’è chi incomincia a preoccuparsi delle fiction che trattano argomenti delicati. Prima o poi qualcuno metterà un freno alla fiction inglese “Spooks”, giunta all’undicesima serie, che con molti dettagli immortala le gesta degli agenti dell’MI5 e i sistemi che adottano per prevenire possibili attentati terroristici. L’ideatore della “fiction”, David Wolstencroft, non si è limitato a raccontare le peripezie degli agenti segreti, ma quanto avviene nella Whitehall londinese, cioè nell’amministrazione di governo. Ma cosa ancor più interessante “visivamente” è che il Quartiere generale dell’M15 è l’edificio della London Freemason Hall, sede della Gran Loggia Unita d’Inghiilterra. La ripetitività delle immagini, in ogni puntata delle varie sere di “Spooks”, fa riflettere.

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